Un istituto di ingegneria chimica ha analizzato la “sabbia” del cielo. In esso sono stati trovati nichel, bario alluminio e arsenico, tutti metalli che NON si trovano nel deserto del Sahara. E questo in quantità che superano fino a 700 volte i limiti consentiti!
Arsenico 44 volte, bario 660 volte, nichel 2500 volte, zinco 64 volte e ferro 23 volte di più. Inoltre, i campioni hanno rilevato un contenuto di alluminio di 14,2 mg/kg nella sabbia del Sahara, mentre la “sabbia piovana” conteneva 10.342 mg/kg ovvero 728 volte più alluminio.
Fonti:
https://aeronet.news/zadny-saharsky-pisek-sokujici-chemicky-rozbor-prachu-setreneho-z-automobilu-odhaluje-ze-z-nebe-padaji-tezke-kovy-a-prvky-pouzivane-pro-modifikaci-pocasi-bosenska-laborator-zjistila-ve-vzorku/
https://boss.ba/press-release-analysis-of-the-content-of-dirty-rain-with-saharan-sand-by-the-institute-of-chemical-engineering/
Qualcuno può spiegarmi come questi metalli finiscono nella “polvere sahariana”? Sono loro i soliti sospettati delle scie chimiche, che ovviamente non esistono affatto. Logicamente anche la polvere risulta “contaminata”. Penso che sia la verità, a metà strada tra gli estremi di "è tutto solo polvere" e "è tutto solo scie chimiche". Anche se, come ho detto, quest'ultimo ovviamente non esiste