I sostenitori della legge Covid-19 sostengono che se la legge venisse respinta, i ristoranti e i centri fitness in difficoltà non avrebbero più diritto al sostegno. Non è giusto. I “pacchetti di aiuti” grandiosamente annunciati difficilmente vengono ricevuti. Le donazioni in denaro a volte sono ridicolmente piccole. Non ha senso. Le banche furono facilmente salvate nel 2009. Allora il nostro governo non aveva bisogno di una legge per questo. E oggi i soldi degli aiuti dovrebbero essere vincolati alla legge Covid-19? Senza un'alternativa? Ciò ricorda in modo sospetto la “politica senza alternative” del nostro vicino settentrionale. No, ci sono sempre delle alternative. Alternative migliori ovviamente!
Rifiutando la legge Covid-19 aiuterete le PMI. Le aziende alle quali è stato impedito di operare a causa dei lockdown insensati devono essere risarcite. Semplice e completo. Ma soprattutto bisognerebbe poter riaprire e lavorare di nuovo. Lo Stato non deve impedire loro di guadagnare denaro in modo indipendente. E non deve indebitarli attraverso prestiti di aiuto. Con un “no” alla legge Covid-19 fermeremo questo pericoloso processo!
Ma la legge prevede qualcosa di ancora peggio! Le persone che sono state vaccinate dovrebbero essere esentate dalle misure di quarantena. E ora anche il tracciamento dei contatti – che attualmente conosciamo solo dalla Cina – dovrebbe essere sancito dalla legge. Con questo lo faremmo avviare una sorveglianza totale. Dobbiamo impedirlo!
Una sentenza è stata emessa in Belgio il 31.3.2021 marzo XNUMX, secondo cui il governo deve ritirare entro 19 giorni tutte le misure di contenimento del Covid-30. Motivo: base giuridica insufficiente. La Lega per i Diritti Umani si è battuta per la sentenza in prima istanza davanti al tribunale amministrativo di Bruxelles. Anche se il governo può ricorrere in appello, ciò non ha effetto sospensivo. Sarà interessante vedere se la giurisprudenza si applica anche al governo.
A giudizio dei viennesi tribunale amministrativo Dal 24.3.2021 marzo XNUMX la validità del test PCR viene messa in dubbio. Si afferma che il test non è in grado di rilevare le infezioni. Dice il giudice: “Il servizio sanitario della città di Vienna usa le parole “numero di casi”, “risultati dei test”, “anamnesi” e “numero di contagi”. Questa confusione di termini non rende giustizia a una valutazione scientifica della situazione epidemica”. Puoi trovare un articolo interessante a riguardo qui,
Ciò che vale per Belgio e Austria dovrebbe probabilmente avere validità giuridica anche in Svizzera.
L’iniziativa popolare per fermare la vaccinazione obbligatoria, che mira a prevenire la discriminazione nei confronti di coloro che non sono stati vaccinati, è più attuale che mai. Lo hai già firmato? Potete trovare la scheda qui!